Con il suo più recente aggiornamento, Windows 11 dimostra una crescita costante, posizionandosi ora circa il 10% più grande rispetto a Windows 10. L’ultima versione ISO del sistema operativo di Microsoft, la 23H2, ha raggiunto il peso di 6,24GB, delineando un trend di incremento che non sembra rallentare.
Facciamo un passo indietro: Windows 10, nella sua versione 1703 (Creators Update), si attestava sotto i 4GB. Da allora, con ogni nuovo aggiornamento, abbiamo visto una costante salita nelle dimensioni del sistema operativo. L’ultima release di Windows 10, la 22H2 di novembre 2022, aveva già segnato un notevole incremento, portando il file ISO a 5,8GB.
Osservando il cammino di Windows 11, possiamo notare che la crescita non si è fermata. Dalle prime release fino all’attuale 23H2, è evidente un’escalation nelle dimensioni. Alcuni utenti potrebbero essersi sorpresi nel vedere il file ISO di Windows 11 toccare i 6,22GB, ma questa è solo la conferma di una tendenza già in atto.
Il più recente aumento delle dimensioni può essere attribuito all’implementazione di nuove funzionalità e miglioramenti, come un Esplora File rinnovato che beneficia dell’integrazione di API moderne e controlli XAML. Tali innovazioni non solo migliorano l’esperienza utente ma richiedono anche più spazio su disco.
Tuttavia, la crescita non è stata solo in termini di capacità. Con ogni aggiornamento, Windows si è arricchito di funzionalità, ma questo ha anche portato alla cosiddetta problematica del “bloatware”, ovvero la presenza di software preinstallato non sempre necessario o desiderato dagli utenti. Microsoft si è mossa in direzione di un certo “snellimento”, rimuovendo app preinstallate come Film & TV e Mappe, ma il dibattito rimane acceso. C’è chi ritiene che gli sforzi dell’azienda non siano ancora sufficienti per contrastare il fenomeno del bloatware.
Questo ci porta a riflettere sul futuro di Windows 11 e sul suo sviluppo. Mentre gli utenti apprezzano le nuove funzionalità e l’affidabilità migliorata, c’è anche una crescente richiesta per sistemi operativi ottimizzati che non compromettano le prestazioni con software aggiuntivo non essenziale.
E voi, cosa ne pensate? Le dimensioni crescenti di Windows 11 e il bloatware rappresentano un problema serio, o sono un piccolo prezzo da pagare per un sistema operativo sempre più avanzato? Condividete la vostra opinione nei commenti.