AgID e Interoperabilità: Rivoluzione dei Servizi Pubblici Digitali
Interoperabilità nel Settore Pubblico Italiano: L’Innovazione Secondo AgID
Nel panorama della digitalizzazione, l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) guida il settore pubblico verso un futuro più connesso e funzionale con il suo nuovo Modello di Interoperabilità. Questo modello, essenziale nel Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione, è progettato per facilitare la collaborazione tra le amministrazioni pubbliche e soggetti terzi attraverso soluzioni tecnologiche avanzate.
Il modello permette lo sviluppo di nuove applicazioni, assicurando l’accesso ai dati in modo sicuro e nel rispetto della privacy. Inoltre, è in linea con i principi del European Interoperability Framework (EIF), garantendo standard comuni e una maggiore coesione a livello europeo.
Per consolidare questa visione, AgID ha adottato linee guida sull’interoperabilità tecnica e sulla sicurezza delle interazioni tramite API. Queste linee guida definiscono gli standard tecnologici e i pattern di sicurezza essenziali per l’interoperabilità e la protezione dei dati scambiati. Inoltre, dettagliano le tecnologie che abilitano l’interoperabilità e i profili di governance necessari per la loro gestione e aggiornamento.
Quest’approccio innovativo non solo migliora l’efficienza e l’efficacia dei servizi pubblici digitali, ma promuove anche un ambiente più sicuro e accessibile per cittadini e imprese. Con l’adozione di questi standard, l’Italia si posiziona all’avanguardia nell’evoluzione dei servizi pubblici digitali.