Google Rimuove la Funzione ‘Pagina in Cache’: Impatti e Riflessioni sull’Evolvere della Ricerca Online

DALL·E 2023-10-27 09.38.32 - Illustrazione di un dispositivo Android con l'icona di Google Wallet evidenziata sullo schermo. Sfondo mostra simboli di carte di credito, carte d'ideGoogle Rimuove Ufficialmente la Funzione “Pagina in Cache” dai Risultati di Ricerca: Conseguenze e Riflessioni sull’Evoluzione della Navigazione Online

Il sistema di Intelligenza Artificiale Genesis di Google è in fase di sviluppo, ma nel frattempo, un cambiamento significativo è avvenuto nella modalità di accesso ai contenuti online tramite il motore di ricerca di Google. Questa settimana, l’annuncio ufficiale è arrivato: la funzione “Pagina in Cache” è stata rimossa dai risultati di ricerca di Google.

L’avviso è giunto attraverso Danny Sullivan, rappresentante di Google, sul suo account Google Search Liaison X. La notizia ha suscitato reazioni miste, poiché molti utenti si sono resi conto che l’opzione “Pagina in Cache” non compariva più nei risultati di ricerca.

“Hey, mi sto aggiornando. Sì, è stata rimossa. Lo so, è triste. Sono triste anche io. È una delle nostre funzioni più antiche. Ma è stata creata per aiutare le persone a accedere alle pagine quando, in passato, spesso non si poteva contare sul caricamento di una pagina. In questi giorni, le cose sono notevolmente migliorate. Quindi è stato deciso di…” – ha dichiarato Sullivan.

La delusione di Sullivan rispecchia quella di molti utenti che consideravano la funzione “Pagina in Cache” come uno strumento prezioso, soprattutto in ambito giornalistico e SEO. Originariamente introdotta quando l’affidabilità di Internet era minore, consentiva agli utenti di visualizzare il contenuto di un sito anche se la pagina non si caricava correttamente.

Sullivan ha spiegato che, con l’avanzare della tecnologia, la necessità della funzione è diminuita, portando alla sua decisione di ritirarla. Tuttavia, riconosce che l’opzione era ancora utile in molte situazioni, come verificare modifiche accidentali ai contenuti dei siti.

Una possibile alternativa suggerita da Sullivan è l’inclusione di collegamenti a siti più vecchi dall’Internet Archive’s Wayback Machine. Tuttavia, questa opzione potrebbe coinvolgere negoziati e collaborazioni con l’archivio online.

In conclusione, la rimozione della funzione “Pagina in Cache” rappresenta un altro esempio di Google che abbandona silenziosamente una caratteristica di lunga data. Mentre la tecnologia avanza, il modo in cui accediamo e interagiamo con i contenuti online continua a evolversi, lasciando spazio a nuove strategie e strumenti. Resta da vedere come questa decisione influenzerà il panorama della navigazione e della ricerca online nel prossimo futuro.

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Google Rimuove la Funzione ‘Pagina in Cache’: Impatti e Riflessioni sull’Evolvere della Ricerca Onlineultima modifica: 2024-02-06T06:15:20+01:00da puma1973a
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