Microsoft e OpenAI sotto osservazione: Regolatori britannici indagano sulla partnership
La partnership a lungo termine tra Microsoft e OpenAI è ora sotto l’attenzione dei regolatori del Regno Unito. La Competition and Markets Authority (CMA) ha annunciato un’indagine mirata a valutare se l’accordo tra le due aziende abbia determinato una situazione di fusione rilevante e se ciò abbia avuto un impatto competitivo.
Questa mossa è stata innescata da recenti eventi turbolenti all’interno di OpenAI, inclusi il licenziamento e il successivo ritorno del CEO Sam Altman, seguito da un cambio del consiglio di amministrazione che ha incluso Microsoft come membro non votante.
La CMA ha dichiarato che l’obiettivo dell’indagine è comprendere se Microsoft abbia acquisito un’influenza significativa o il controllo effettivo di OpenAI, potenzialmente detenendo oltre il 50% dei diritti di voto. In tal caso, l’autorità regolatoria valuterà l’impatto di questa situazione sulla concorrenza nel mercato britannico.
Brad Smith, presidente di Microsoft, ha risposto alle preoccupazioni della CMA, sottolineando che la partnership mirava a stimolare l’innovazione senza compromettere l’indipendenza delle due società. Ha anche evidenziato le differenze tra la situazione attuale e l’acquisizione di DeepMind da parte di Google nel Regno Unito.
La CMA ha chiarito che questa fase iniziale rappresenta solo l’avvio di un’indagine più ampia, senza confermare un’eventuale ulteriore fase investigativa. Tuttavia, il regolatore continua a monitorare da vicino gli sviluppi tra le due aziende e il loro impatto sul mercato.
Resta da vedere se questa indagine condotta dalla CMA porterà a ulteriori azioni o se si concluderà con la semplice valutazione dell’attuale scenario di partnership tra Microsoft e OpenAI.