Microsoft sta portando ulteriori miglioramenti al suo sistema operativo Windows 11, e questa volta riguarda la gestione degli archivi.
Nella recente build Canary 25992, è stata introdotta una nuova funzionalità che consentirà agli utenti di comprimere i loro file in due formati di archivio aggiuntivi: 7z e TAR.
Fino a ora, Windows 11 aveva il supporto nativo solo per il formato ZIP, ma con questa novità, gli utenti avranno più opzioni per comprimere i loro dati.
Questo è particolarmente utile quando si desidera utilizzare formati di archivio diversi o quando si vuole sfruttare al massimo le funzionalità di compressione di 7z e TAR.
La cosa interessante è che Microsoft ha abilitato questa funzionalità per impostazione predefinita nella build 25992, il che significa che non è necessario eseguire comandi speciali o configurazioni per iniziare a utilizzare 7z e TAR.
È sufficiente aggiornare il sistema alla versione più recente e selezionare i file che si desidera archiviare, quindi scegliere l’opzione “Comprimi in” dal menu contestuale.
Questo rende l’uso di questi nuovi formati di archivio molto conveniente per gli utenti di Windows 11.
Oltre a questa novità, la build 25992 di Windows 11 offre anche un miglioramento delle prestazioni quando si lavora con file ZIP di grandi dimensioni.
Questo è un passo positivo per coloro che gestiscono archivi di grandi dimensioni e che desiderano un’esperienza più fluida su File Explorer.
Inoltre, la build 25992 include aggiornamenti per il protocollo SMB, correzioni per problemi noti e un miglior supporto HDR nell’applicazione Snipping Tool.
Tutto ciò contribuisce a rendere Windows 11 un sistema operativo più affidabile e performante.
In conclusione, Microsoft sta lavorando costantemente per migliorare Windows 11 e fornire agli utenti nuove funzionalità e migliorie.
L’aggiunta del supporto per gli archivi 7z e TAR è un passo nella giusta direzione per offrire maggiore flessibilità agli utenti nella gestione dei loro dati compressi.
Non vediamo l’ora di scoprire quali altre novità ci riserva Microsoft per il futuro di Windows 11.
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