Il ritorno dei “Poke” su Facebook: Meta resuscita la funzione dopo un decennio
Recentemente, molti utenti di Facebook sono stati sorpresi da un evento inaspettato: il ritorno dei “Poke”.
Questa iconica funzione, da tempo considerata defunta, è stata resuscitata da Meta, la società madre di Facebook, come riporta Tech Crunch.
I “Poke” sono stati una parte integrante di Facebook fin dai suoi esordi nel 2004, molto prima che la piattaforma diventasse internazionale.
Nel 2012, Facebook ha persino lanciato un’applicazione autonoma per i “Poke” su iOS (per poi eliminarla 15 mesi dopo). Questa funzione è stata tanto divertente quanto fastidiosa per molti utenti.
Va precisato che i “Poke” di Facebook non sono mai stati realmente morti. Erano solo sepolti così profondamente nel codice del social network che era quasi impossibile trovarli. E, onestamente, chi si ricorda esattamente la loro URL?
Ora, in un’apparente tentativo di stimolare maggiori interazioni degli utenti sulla piattaforma, Meta ha apportato modifiche di design all’inizio di quest’anno per rendere i “Poke” più visibili e per far sì che le persone li utilizzassero effettivamente. Uno dei cambiamenti dell’interfaccia utente è stato l’inserimento del pulsante “Poke” durante la ricerca di amici esistenti.
Secondo quanto riportato da Facebook, c’è stato un aumento del 13x nei “Poke” sul social network nell’ultimo mese.
Questo è dovuto principalmente alla generazione più giovane di utenti, in particolare dai 18 ai 29 anni, che non erano presenti su Facebook durante l’epoca d’oro dei “Poke”, ha dichiarato Meta a Tech Crunch.
Nel 2024, Facebook ha anche apportato altre migliorie e regole. Ad esempio, ora richiede e mostra etichette sui contenuti creati utilizzando l’intelligenza artificiale, una nuova politica per facilitare agli utenti l’identificazione delle immagini generate da strumenti di intelligenza artificiale.
Facebook ora blocca anche gli adolescenti dal ricevere messaggi diretti da persone non seguite.