Samsung riceverà $6.4 miliardi dal CHIPS and Science Act degli Stati Uniti
Come parte del CHIPS and Science Act degli Stati Uniti, Samsung riceverà $6.4 miliardi in finanziamenti diretti per aiutarla ad espandere le sue capacità manifatturiere negli Stati Uniti.
L’annuncio è stato fatto dal Segretario al Commercio degli Stati Uniti, Gina Raimondo, presso il nuovo impianto di produzione di semiconduttori di Samsung a Taylor, in Texas.
Sebbene Samsung sia un’azienda straniera, l’amministrazione Biden è più preoccupata di portare la produzione negli Stati Uniti per evitare future interruzioni.
Durante la pandemia è emerso chiaramente che la dipendenza dall’Asia orientale per i chip non è salutare per gli Stati Uniti e l’Europa quando non riescono ad ottenere l’hardware essenziale di cui hanno bisogno per molti prodotti, tra cui telefoni, computer e automobili.
Anche all’evento c’era il CEO di Samsung Semiconductor, Kye Hyun Kyung, il quale ha dichiarato che l’investimento aiuterà l’azienda ad espandersi nel Texas centrale e le permetterà di produrre chip per settori essenziali come l’automotive, la tecnologia per i consumatori, l’IoT, l’aerospaziale e altro ancora.
Commentando, Kyung ha detto:
“Non stiamo solo espandendo le strutture produttive; stiamo rafforzando l'ecosistema dei semiconduttori locali e posizionando gli Stati Uniti come destinazione globale per la produzione di semiconduttori. Per soddisfare l'atteso aumento della domanda da parte dei clienti statunitensi, per futuri prodotti come i chip AI, le nostre fabbriche saranno dotate di tecnologie di processo all'avanguardia e contribuiranno a garantire la sicurezza della catena di approvvigionamento dei semiconduttori negli Stati Uniti.” Samsung è presente in Texas da quasi 30 anni. Dal 1996, l’azienda ha investito $18 miliardi operando due fabbriche nel suo campus di Austin, in Texas.
Con l’investimento del CHIPS and Science Act, si prevede che Samsung investirà più di $40 miliardi nella regione nei prossimi anni, trasformandola in un “ampio centro di produzione di semiconduttori di punta negli Stati Uniti”.
Il movimento per diversificare la produzione di chip sta avvenendo sia negli Stati Uniti che in Europa.
Con molti conflitti che sono sorti di recente in tutto il mondo, è probabilmente prudente che gli Stati Uniti e l’Europa abbiano le proprie capacità manifatturiere di semiconduttori.